Carriere nel digital marketing: come diventare social media manager, SEO specialist o digital strategist

Dai corsi universitari ai master, fino alle prime esperienze sul campo: cosa serve davvero per entrare nel digital marketing.

di Anna Castiglioni
9 dicembre 2025
1 MIN READ

Il digital marketing è uno dei settori più dinamici e in crescita degli ultimi anni. La trasformazione digitale ha cambiato il modo in cui aziende, professionisti e istituzioni comunicano, rendendo sempre più centrale la capacità di progettare contenuti efficaci, analizzare dati e costruire strategie che parlino a pubblici diversi. Chi sceglie questo percorso professionale trova un ambito ricco di opportunità, con ruoli differenti ma spesso complementari. Tra i più ricercati ci sono il social media manager, lo specialista SEO e il digital strategist, tre figure che condividono un approccio creativo e analitico, pur operando su livelli diversi della comunicazione online.

Percorso formativo: dalle lauree ai master più richiesti

Per lavorare nel digital marketing non esiste un solo percorso obbligato, ma alcune strade sono più dirette di altre.

Per capire anche in concreto come può nascere una carriera nel digital marketing, può essere utile leggere la storia di chi ha costruito la propria professionalità prima ancora che esistessero percorsi accademici dedicati: Come si diventa digital marketer, l’intervista a Enrico Marchetto.

In molti casi il punto di partenza è una laurea triennale in comunicazione, marketing o economia con forte componente digitale. Negli ultimi anni diverse università italiane hanno attivato corsi specifici: per esempio lauree che uniscono comunicazione, marketing e digital media, con insegnamenti che vanno dalla scrittura per il web all’analisi dei dati e delle piattaforme social. Altre realtà hanno attivato corsi di laurea in digital marketing vero e proprio, costruiti insieme alle imprese partner che partecipano alla definizione dei contenuti e offrono progetti e tirocini a studentesse e studenti.

Esistono anche percorsi dedicati alla comunicazione digitale, alla strategia online e al social media management, spesso sviluppati in collaborazione con gruppi editoriali o aziende del settore, con l’obiettivo dichiarato di formare profili pronti per il mercato del lavoro Alcuni corsi puntano di più sulla dimensione tecnologica, integrando comunicazione, scienze sociali e informatica per preparare figure capaci di muoversi tra contenuti, piattaforme e strumenti digitali avanzati.

Dopo la laurea triennale, chi vuole specializzarsi può scegliere una magistrale in marketing o comunicazione con curriculum orientato al digitale. In Italia ci sono atenei che da anni si distinguono in questo ambito, con percorsi che uniscono marketing, consumi e comunicazione e prevedono una specializzazione in digital marketing management, focalizzata sul ruolo dei media digitali e dei social network nelle strategie azien. Altri propongono lauree magistrali in marketing management che preparano a operare in mercati globali, sempre più dominati da dati, piattaforme online e decisioni basate sulle performance delle campagne digitali.

Il passo successivo, per chi desidera una formazione più pratica e ravvicinata al mondo delle imprese, sono i master. Qui l’offerta è molto ampia: esistono master universitari che combinano marketing e comunicazione con moduli specifici su digital marketing, social media e analisi dei dati. Alcune business school propongono master in marketing con major in digital marketing e social media data, pensati per fornire strumenti avanzati per la gestione di campagne digitali, l’interpretazione dei dati e la definizione di strategie multicanale. Altre realtà si concentrano in modo ancora più mirato sul social media marketing e sulla digital communication, con programmi ricchi di workshop e laboratori progettati insieme alle aziende, spesso con la possibilità di stage a fine percorso.

Nel panorama italiano si sono affermati anche master privati in digital marketing, comunicazione e social media management pensati per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, che integrano formazione intensiva dal vivo, moduli dedicati alla pubblicità online, ai contenuti digitali e all’intelligenza artificiale e periodi di stage strutturato in azienda. A questi si aggiunge l’offerta di scuole di business e di formazione manageriale che organizzano master e percorsi executive in marketing digitale, comunicazione e social media, con formule part-time o online pensate per chi già lavora e vuole aggiornare le proprie competenze.

In sintesi, chi sogna di diventare social media manager, SEO specialist o digital strategist oggi può combinare una laurea di base in comunicazione o marketing con una magistrale o un master specializzante, scegliendo il percorso più in linea con i propri interessi: più creativo e comunicativo per chi ama contenuti e social, più analitico e tecnico per chi si sente portata o portato per dati, numeri e ottimizzazione.

Lavorare come social media manager

Il social media manager è la figura responsabile della presenza di un’azienda sui social network. Si occupa di progettare e gestire contenuti coerenti con l’identità aziendale e capaci di coinvolgere le persone. La sua attività comprende la scelta dei formati, la scrittura dei testi, la gestione delle pubblicazioni e il monitoraggio dell’interazione da parte della community.

Nella pratica, studia il pubblico di riferimento, definisce il tono di comunicazione, costruisce un piano editoriale e decide cosa pubblicare, quando e con quale obiettivo. Passa una parte consistente del tempo a progettare contenuti, coordinandosi con chi realizza grafiche, foto e video, e un’altra parte ad analizzare i risultati: quante persone ha raggiunto un contenuto, quante hanno interagito, quali post hanno portato più visite al sito o più vendite. Gestisce anche le campagne a pagamento, monitora i commenti, risponde ai messaggi, segnala eventuali crisi o commenti critici e propone aggiustamenti di rotta quando vede che qualcosa non funziona. È un ruolo ibrido, a metà tra creatività e analisi, che si svolge spesso in contatto diretto con clienti o reparti interni.

Il lavoro richiede una profonda conoscenza delle piattaforme, delle tendenze e dei linguaggi digitali. Significa comprendere come si muovono gli utenti, quali contenuti favoriscono la partecipazione e quali strategie permettono di far crescere un profilo. Accanto alla creatività serve un approccio metodico, orientato alla misurazione dei risultati, così da capire cosa funziona e cosa va migliorato. È una professione adatta a chi ama comunicare, ha un occhio attento per l’estetica e sa gestire tempi rapidi e ritmi variabili.

Competenze di chi vuole diventare social media manager

In sede di selezione del personale, ogni azienda avrà un orientamento e delle richieste specifiche che dipendono dal settore, dal target di riferimento e dagli obiettivi. Ci sono tuttavia delle competenze di base comuni a ogni social media manager:

  • ottima capacità di scrittura e adattamento del tono di voce alle diverse piattaforme
  • Conoscenza dei principali social network, dei loro linguaggi e delle tendenze digitali
  • Capacità di progettare contenuti visivi in collaborazione con grafici, videomaker o tool di base
  • Pianificazione editoriale e gestione del calendario dei contenuti
  • Analisi dei dati di performance (reach, interazioni, click, crescita della community)
  • Gestione della community: moderazione, risposte ai commenti e gestione di eventuali crisi
  • Conoscenze di base di advertising sui social (Facebook Ads, TikTok Ads, Instagram Ads)
  • Creatività, senso estetico e capacità di storytelling
  • Rapidità decisionale e gestione del tempo, soprattutto nei contesti dinamici

 

Diventare SEO specialist

La SEO, acronimo di Search Engine Optimization, riguarda il posizionamento dei contenuti nei motori di ricerca. La specialista SEO lavora per migliorare la visibilità di un sito web, facendo in modo che le persone trovino facilmente informazioni, servizi o prodotti attraverso ricerche online. In altre parole, lavora soprattutto sul sito web e sui contenuti affinché vengano trovati facilmente dalle persone che li cercano sui motori di ricerca.

Una parte del suo lavoro consiste nell’analizzare cosa digitano le persone quando cercano informazioni, prodotti o servizi, per poi suggerire come strutturare pagine e testi in modo che rispondano a quelle esigenze. Si occupa di verificare che il sito sia tecnicamente sano e veloce, che la struttura delle pagine sia logica, che i contenuti siano chiari, aggiornati e ben organizzati. Monitora costantemente le posizioni sulle pagine dei risultati di ricerca, interpreta gli spostamenti in su o in giù e propone interventi per migliorare la visibilità complessiva. Quando collabora con redazioni o team, fornisce indicazioni su come impostare articoli, schede prodotto e sezioni informative perché siano utili per l’utente e allo stesso tempo facilmente leggibili dagli algoritmi.

Competenze per diventare SEO specialist

Per svolgere questo ruolo servono competenze tecniche e capacità di analisi. L’attività comprende la ricerca delle parole chiave più rilevanti, la valutazione della struttura del sito, l’ottimizzazione dei contenuti, il monitoraggio dei dati di traffico e l’aggiornamento costante sulle evoluzioni degli algoritmi. La SEO richiede pazienza, precisione e un approccio strategico di lungo periodo. È un ruolo ideale per chi ama ragionare in termini di logica, dati e processi, ma vuole comunque contribuire alla costruzione di contenuti utili e ben organizzati. Le principali competenze richieste a chi vuole diventare SEO specialist sono:

  • Capacità di ricerca e analisi delle parole chiave
  • Conoscenza dei principi di posizionamento sui motori di ricerca
  • Padronanza di strumenti SEO come Google Search Console, Google Analytics, Semrush o similari
  • Competenze nella strutturazione dei contenuti e nella revisione dei testi in ottica SEO
  • Conoscenze tecniche di base: architettura del sito, velocità di caricamento, responsive design
  • Analisi costante del traffico, delle pagine più visitate e delle conversioni
  • Capacità di interpretare i cambiamenti degli algoritmi dei motori di ricerca
  • Collaborazione con sviluppatori, copywriter e content creator
  • Precisione, metodo e propensione al lavoro basato sui dati

Il ruolo della digital strategist

Il digital strategist, infine, è la figura che tiene insieme tutti questi pezzi. Il suo compito è definire una strategia complessiva di presenza online: decide quali obiettivi fissare, che posizione deve avere il brand, quali canali usare e con quale ruolo, come suddividere il budget tra attività diverse. Analizza il mercato e i comportamenti del pubblico, legge i dati provenienti da sito, social, campagne e newsletter e li interpreta per capire dove intervenire. Coordina il lavoro di social media manager, SEO specialist, content creator, designer e sviluppatori, cercando di fare in modo che ogni azione digitale sia coerente con le altre e contribuisca allo stesso risultato. Nel quotidiano alterna riunioni di pianificazione, momenti di analisi dei report, briefing con i team operativi e presentazioni di risultati ai clienti o al management interno.

È una figura trasversale, che richiede una buona base di marketing, una conoscenza dei principali strumenti digitali e la capacità di prendere decisioni chiare anche in contesti in rapido cambiamento.Il digital strategist è la figura che coordina e dà una direzione complessiva a tutte le attività di marketing online.

Competenze per diventare digital strategist

A differenza del social media manager e dello specialista SEO, il digital strategist ha una visione più ampia e lavora spesso a stretto contatto con più professionisti. Analizza i risultati ottenuti, valuta le priorità e decide come allocare le risorse per ottenere il massimo impatto. È un ruolo che richiede una forte capacità di sintesi, visione d’insieme e abilità nel prendere decisioni. Chi sceglie questa strada sviluppa un profilo versatile, a metà tra creatività, analisi e pianificazione. E deve sviluppare queste competenze:

  • Visione d’insieme su tutte le principali attività di marketing digitale
  • Capacità di definire obiettivi, KPI e strategie integrate
  • Conoscenza approfondita dei diversi canali (sito, social, newsletter, advertising, SEO) e dei loro ruoli
  • Interpretazione dei dati provenienti da più fonti e capacità di trasformarli in azioni concrete
  • Gestione dei budget e nella pianificazione delle campagne
  • Capacità di coordinare team diversi (social, content, SEO, grafica, ads)
  • Ottime capacità di comunicazione, presentazione e negoziazione
  • Pensiero strategico e capacità di prendere decisioni rapide basate su evidenze
  • Creatività unita a un approccio analitico

Percorsi formativi e competenze in comune

Non esiste un’unica strada per entrare nel digital marketing. Molti professionisti arrivano da percorsi legati alla comunicazione, alle scienze sociali o al design, altri partono da basi più tecniche come informatica o statistica. La formazione universitaria può offrire un buon punto di partenza, ma ciò che fa davvero la differenza è l’aggiornamento continuo.
Tutti e tre i ruoli richiedono curiosità, capacità di osservare come cambiano i comportamenti online e familiarità con gli strumenti digitali. È importante saper leggere i dati, comprendere le metriche più comuni del marketing e avere una sensibilità per il linguaggio visivo e narrativo. La pratica quotidiana, i progetti personali e le esperienze sul campo diventano fondamentali per costruire competenze solide.

Perché il digital marketing offre opportunità reali

La richiesta di professionisti del digital marketing continua a crescere perché sempre più attività si spostano online. Le aziende hanno bisogno di figure in grado di costruire un’identità digitale riconoscibile, migliorare la visibilità nei motori di ricerca, dialogare con i clienti e sviluppare strategie efficaci in un ambiente sempre più competitivo.
Si tratta di un settore che premia la capacità di reinventarsi e di apprendere velocemente. Non è un percorso lineare, ma un terreno in cui creatività e analisi lavorano insieme. Per chi è disposto a mettersi alla prova, può diventare una carriera ricca di possibilità, con ruoli diversi e complementari che permettono di crescere professionalmente e di trovare la propria dimensione nel mondo del marketing digitale.

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Nico Narciso è uno dei pochi wrestler italiani ad aver trasformato una passione d’infanzia in una professione. Lo abbiamo incontrato per capire com’è iniziato tutto, qual è il percorso possibile in Italia oggi e cosa significa davvero salire su un ring, ogni weekend, in giro per l’Europa.

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